sabato 23 aprile 2011

L'arte perduta di mantenere i segreti

Un consiglio di lettura prima di Pasqua:
In un'Inghilterra che si sta riprendendo dalla guerra la diciottene Penelope incontra la coetanea Charlotte e la sua famiglia, composta dall'eccentrica zia Claire e dal cugino Harry, giovanotto nullafacente con la passione per i giochi di prestigio e il cuore infranto per l'infelice amore per un'ereditiera americana. L'incontro fortuito alla fermata dell'autobus cambierà del tutto la vita di Penelope e della sua famiglia, che fino a quel momento si era trascinata a fatica nel ricordo di un padre caduto in guerra e nel tentativo di tenere in piedi Milton Magna, l'enorme casa di famiglia che i danni della guerra e la cronica mancanza di fondi della madre di Penelope stanno mandando in rovina.
Penelope e suo fratello Inigo, giovane ribelle e amante del rock, conosceranno un mondo del tutto nuovo in cui la buona società di Londra sembra dividersi fra la fedeltà alle tradizioni brittaniche e l'attrazione per il nuovo che viene dall'America, il tutto con la colonna sonora della musica del periodo.
La storia, ironica e divertente, segue la crescita di Penelope e il suo aprirsi al mondo e all'amore. I personaggi sono ben delineati e grazie all'abilità dell'autrice è facile per il lettore vederli scorrere davanti agli occhi sullo sfondo di una Londra descitta con maestria.
Il ritmo del racconto, che è ottimo e diventa quasi frenetico nel finale, fa in modo che il lettore non si annoii mai mentre segue le vicende dei personaggi fra amori infelici, musica e feste.

L'arte perduta di mantenere i segreti
Eva Rice
Marco Paolillo Editore 2009

2 Commenti:

Alle 9 maggio 2011 alle ore 09:29 , Blogger Salvo figura. ha detto...

Vedo che hai un Blog simile al mio. Verrò a farti visita ogni tanto e se vuoi ti posterò qualcosa, sempre che tu lo gradisca.
Salvo
www.legofemi.blogspot.com

 
Alle 10 maggio 2011 alle ore 00:50 , Blogger Laura ha detto...

Molto volentieri Salvo, la tua visita e i tuoi commenti sono molto graditi. Credo che come scrittori (o aspiranti tali come nel mio caso) sia normale avere interesse per gli argomenti simili, anche se devo dire che il tuo blog ha orizzonti più ampi. A risentirci presto! Laura

 

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