lunedì 5 settembre 2011

Segreta Penelope


Sara si è suicidata, proprio nel momento in cui la sua vita sembrava aver preso a scorrere lungo i binari della normalità e nessuna delle persone che le stavano intorno ha potuto prevederlo.
Sara si è tolta la vita senza dare una spiegazione e l’autrice si chiede il perché di quel gesto e per scoprirlo, nei giorni che seguono la morte, decide di ricostruire la storia dell’amica, dagli anni della gioventù libera e selvaggia, alla vita di madre e moglie profondamente infelice, costretta suo malgrado in schemi che possono andare bene per la maggior parte delle persone, ma che sulla sua spiccata individualità hanno avuto l’effetto di un cappio, che l’ha stretta fino a soffocarla.
Ricordare diventa per l’autrice anche l’occasione di capire i propri errori, quelli di Berta e di Ramona, le amiche di sempre, dell’ex marito e della figlia di Sara.
Un romanzo intenso, che rapisce il lettore e lo porta indietro fino agli anni della contestazione, per guardare con occhio critico ai miti di quella generazione e a tutte le illusioni che il tempo ha distrutto.
Ma alla fine del viaggio nei ricordi ci sarà ancora spazio per la speranza che Sara, nonostante i tentativi di chi le stava intorno di trasformarla in ciò che non era e non sarebbe mai potuta essere, avesse conservato qualcosa della sua natura libera, una speranza che in qualche modo pacifica l’animo dell’autrice, agli occhi della quale appare chiaro il fatto che, nonostante tutte le avversità, lo spirito di Sara non è stato vinto.

Alicia Gimenez-Bartlett
Segreta Penelope
Sellerio 2006

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