L'arte perduta di mantenere i segreti
Un consiglio di lettura prima di Pasqua:
In un'Inghilterra che si sta riprendendo dalla guerra la diciottene Penelope incontra la coetanea Charlotte e la sua famiglia, composta dall'eccentrica zia Claire e dal cugino Harry, giovanotto nullafacente con la passione per i giochi di prestigio e il cuore infranto per l'infelice amore per un'ereditiera americana. L'incontro fortuito alla fermata dell'autobus cambierà del tutto la vita di Penelope e della sua famiglia, che fino a quel momento si era trascinata a fatica nel ricordo di un padre caduto in guerra e nel tentativo di tenere in piedi Milton Magna, l'enorme casa di famiglia che i danni della guerra e la cronica mancanza di fondi della madre di Penelope stanno mandando in rovina.
Penelope e suo fratello Inigo, giovane ribelle e amante del rock, conosceranno un mondo del tutto nuovo in cui la buona società di Londra sembra dividersi fra la fedeltà alle tradizioni brittaniche e l'attrazione per il nuovo che viene dall'America, il tutto con la colonna sonora della musica del periodo.
La storia, ironica e divertente, segue la crescita di Penelope e il suo aprirsi al mondo e all'amore. I personaggi sono ben delineati e grazie all'abilità dell'autrice è facile per il lettore vederli scorrere davanti agli occhi sullo sfondo di una Londra descitta con maestria.
Il ritmo del racconto, che è ottimo e diventa quasi frenetico nel finale, fa in modo che il lettore non si annoii mai mentre segue le vicende dei personaggi fra amori infelici, musica e feste.
L'arte perduta di mantenere i segreti
Eva Rice
Marco Paolillo Editore 2009