martedì 22 febbraio 2011

Santo Stefano d'Aveto (versione invernale)

La foto è del novembre 2010, ma, grazie agli scherzi del meteo, anche adesso, nonostante siamo più vicini alla primavera che all'inverno, il panorama non è molto diverso. Da non perdere se vi piace lo sci di fondo, le ciaspolate nei boschi, sgranchirvi un po' le gambe sulle piste da discesa (non sono tante, e nemmeno troppo facili, ma valgono un giro) e se vi piace la buona cucina: ristoranti ottimi per i carnivori, anche se il piatto forte invernale è la polenta, da provare quella al forno con San Sté (formaggio tipico locale, a mio parere delizioso). Qui sotto il link al sito ufficiale del comune, completo e pieno di informazioni turistiche:
Comune di Santo Stefano d'Aveto

venerdì 18 febbraio 2011

Lacrime di coccodrillo

Un giallo ben costruito, un romanzo divertente e un libro sull'amicizia femminile, tutto nello stesso testo: cosa volere di più?
“Lacrime di coccodrillo” è tutto questo: l'intreccio giallo è ben orchestrato, e si svela con il giusto ritmo al lettore, come i pezzi di un puzzle che vanno mano a mano al loro posto, i personaggi che si alternano sul palcoscenico della storia sono ben definiti e i dialoghi sono spesso brillanti, tanto da strappare un sorriso e anche qualche risata. In risalto ci sono soprattutto i personaggi femminili, a partire dalle tre protagoniste, e sullo sfondo di una Chiavari descritta con pochi tocchi essenziali e sapienti scorre la storia, che saprà appassionare, intrigare e divertire il lettore. In definitiva, un libro che vi terrà una piacevole compagnia, e che rischia di finire fin troppo in fretta.
Due note, la prima alla copertina, che richiama con ironia un noto telefilm degli anni ottanta, e la seconda per la numerazione dei capitoli: un elegante tocco da maestro.

Lacrime di coccodrillo, Valeria Corciolani, Mondandori 2010

martedì 15 febbraio 2011

Immaturi

La prima divagazione dal tema del blog, con una doverosa premessa: vado poco al cinema (credo che la causa primaria sia una forma cronica di pigrizia che mi porta al sonno profondo sulle poltroncine della sala, per quanto scomode possano essere), e quelle volte che ci vado di solito si tratta di film di fantascienza, un po' per far contento il marito, un po' perché con quel genere di film di solito riesco a restare sveglia.
Per cui “Immaturi” di Paolo Genovese è un'eccezione alle mie abitudini cinematografiche, ma un'eccezione che si è rivelata piacevole: della trama si è detto più o meno tutto, gli attori sono tutti all'altezza della loro parte (con una personale nota di merito per Ambra Angiolini: io me la ricordo a “Non è la Rai” con l'auricolare e Boncompagni che la guida parola per parola, e trovarmela davanti come attrice brillante è sempre una bella sorpresa) e il film da quello che promette, un sorriso velato da un briciolo di malinconia.
Una commedia all'italiana dal buon ritmo, con una sola avvertenza: per apprezzarla bisogna aver passato i trenta, ed è meglio non portarsi dietro figli o nipoti adolescenti, che rischierebbero di non capire lo spirito della pellicola.

venerdì 11 febbraio 2011

Il sorriso di Angelica


L'ultima avventura in ordine di tempo del commissario Montalbano, si apre in una sorta di luce più chiara rispetto alle precedenti: il recuperato rapporto a distanza con Livia sembra inserito sui binari di un tranquillo tran tran, nonostante gli eccessi di gelosia del commissario, che riescono comunque a non produrre troppi danni.
Anche il caso criminale, una serie di furti seriali, sembra meno cruento di molti altri, pur caratterizzandosi per la sfida che il misterioso capo della banda lancia a Montalbano. A turbare l'apparente tranquillità del commissario sarà una delle vittime dei furti, Angelica, come la donna contesa dai paladini, che lo guiderà in un tormentato percorso fino alla soluzione del mistero.
Un Montalbano sempre più vecchio, sempre meno segugio infallibile e sempre più uomo pieno di dubbi e capace di spaventarsi della sua ombra, ci fa da guida nel dipanarsi della trama del romanzo, in cui molto spazio viene lasciato ai monologhi del commissario (o forse sarebbe meglio chiamarli dialoghi Montalbano – Montalbano), e meno ai personaggi di contorno, fra cui spicca l'assente Mimì, di cui, onestamente, un po' si sente la mancanza.
Un altro tassello che Camilleri inserisce nella storia del commissario Montalbano, e un altro appuntamento imperdibile per gli appassionati della buona narrativa.

Il sorriso di Angelica di Andrea Camilleri, Sellerio editore Palermo 2010

sabato 5 febbraio 2011

Ciao!

Un saluto a tutti. L'idea di aprie un blog mi frullava in mente già da tempo, un po' per condividere le mie esperienze letterarie, un po' per avere un canale di comunicazione più ricco di contenuti rispetto a una pagina di facebook. Fedele al suo titolo, in prevalenza vi parlerò di narrativa e di tutto il mondo che vi gravita intorno (recensioni di libri, i miei e quelli che mi sono piaciuti di più, notizie e novità) con qualche digressione, anche fotografica, legata alla mia Liguria, soprattutto quelle zone dell'entroterra che nessun giornale turistico si sogna di segnalare. A presto!

Laura

PS: l'accento su "leggere" mettetelo voi, come più vi piace...